Kloris è il marchio che nasce dall’esperienza di Giurgola, un’azienda italiana con oltre quarant’anni di storia, inizialmente specializzata nella produzione di contenitori industriali. Negli ultimi anni, il brand ha saputo trasformarsi, approdando nel mondo dell’arredamento di design grazie all’introduzione di complementi d’arredo in polietilene, un materiale versatile, riciclabile e particolarmente adatto per l’outdoor.
Diversamente da molti concorrenti nel settore, Kloris punta su un design semplice e lineare, senza rinunciare all’estetica e alla funzionalità. La filosofia del brand è quella di creare prodotti che possano essere facilmente adattati a diversi stili d’arredamento, mantenendo costi accessibili e un approccio eco-sostenibile.
Nell’intervista ad Archi & Interiors, Andrea Giurgola, amministratore di Kloris, ci racconta come l’azienda bilancia innovazione, sostenibilità e accessibilità, rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Dalla scelta dei materiali alla cura dei dettagli, Kloris rappresenta una nuova frontiera nel mondo del design made in Italy.
Il marchio Giurgola ha una storia lunga e variegata. Come è cambiata l’azienda nel corso degli anni e cosa ha ispirato la creazione del marchio Kloris?
L’azienda Giurgola è titolare di due marchi: “Giurgola Serbatoi” e “Kloris”, che non sostituisce il primo ma lo affianca a partire dal 2007 quando, oltre alla produzione di contenitori per lo stoccaggio dell’acqua, l’azienda decide di entrare anche nel mercato dell’arredo out-door e dei vasi da giardino. La nascita del marchio Kloris deriva da ragioni di ottimizzazione produttiva e da motivazioni squisitamente creative, poiché offre la possibilità all’ufficio tecnico di realizzare prodotti con maggior contenuto di design.
Il polietilene ha giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei vostri prodotti. Cosa rende questo materiale così versatile e adatto per complementi d’arredo?
Il polietilene è stata una scelta strategica inevitabile in quanto questa materia prima, rispetto ai materiali metallici, ha una serie di vantaggi: è più resistente, non subisce processi di ossidazione determinati da correnti galvaniche, ha bisogno di poca manutenzione, protegge dai raggi UV, consente la realizzazione di prodotti monolitici, favorisce l’industrializzazione dei processi e quindi l’abbandono dei processi artigianali che caratterizzavano la lavorazione dei metalli. Infine, e non da meno, il polietilene è un prodotto più economico e riciclabile.
Kloris si distingue per i suoi prodotti sia classici che contemporanei. Come riesce l’azienda a mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione nel design?
La costruzione dell’assortimento è determinata dalle richieste del mercato, per cui è un equilibrio che dobbiamo necessariamente garantire per soddisfare i bisogni richiesti.
Nel mondo del design e dell’arredamento, quali tendenze attuali influenzano maggiormente la vostra produzione? Ci sono particolari stili, colori o forme che state esplorando?
Secondo noi il mercato è sempre alla ricerca di prodotti con design lineare e non pretenzioso. Non andiamo quindi alla ricerca di prodotti necessariamente originali e mai visti prima, ma cerchiamo di offrire modelli e colori che possano essere abbinati e inseriti in qualsiasi stile di arredamento.
Parlando di sostenibilità, quanto è importante per Kloris l’uso di materiali e processi eco-friendly? Come integrate questi aspetti nella vostra produzione?
È essenziale perché la materia prima che utilizziamo è totalmente riciclabile e recuperabile e può essere polverizzata nuovamente e impiegata nella realizzazione di altri prodotti dell’azienda. Ne è un esempio la linea di prodotti per la raccolta delle acque reflue che il marchio Giurgola ha in assortimento.
I vostri prodotti si distinguono per l’attenzione ai dettagli e la qualità delle materie prime. Può parlarci del processo di selezione dei materiali e come ciò contribuisce alla creazione di complementi d’arredo di alto livello?
La scelta delle materie prime è un processo durato anni, che ci ha fatto individuare due fornitori principali del polimero, i quali realizzano per noi la materia prima in base a specifiche tecniche che abbiamo affinato e migliorato nel tempo.
Quali sono i principali mercati di riferimento per Kloris, e come vedete il futuro dell’azienda nel contesto internazionale?
Il mercato di riferimento è l’Italia, ma avendo dei clienti che non solo esportano ma vendono anche online, possiamo dire che i nostri prodotti sono distribuiti in tutto il mondo.
Avete in programma nuove collezioni o prodotti particolari per il prossimo anno? Se sì, ci può dare qualche anticipazione?
Sicuramente abbiamo in mente 2/3 nuovi prodotti che completeranno alcune delle collezioni già in commercio e soluzioni d’arredo che andranno ad ampliare l’offerta esistente.
Il design gioca un ruolo chiave nei vostri complementi d’arredo. Quali sono le ispirazioni dietro i banconi e gli altri prodotti di Kloris?
La nostra ispirazione è sempre il territorio. Infatti molti dei nostri prodotti, quelli dal design più caratteristico, stilizzano o ricordano oggetti della tradizione salentina e pugliese.
Cosa cercate di trasmettere ai clienti attraverso i vostri complementi d’arredo? Qual è la filosofia che guida il vostro lavoro creativo?
La possibilità di arredare utilizzando forme e disegni semplici, che ognuno dei nostri clienti può facilmente adattare alle proprie esigenze di arredamento, cercando di mantenere costi contenuti e di garantire sempre una adeguata funzionalità (che nel mondo del design di solito è schiava della eccessiva ricerca dell’originalità).
In che modo pensate che i vostri prodotti possano influenzare l’ambiente di un caffè, di un ristorante o di uno spazio pubblico?
In realtà non cerchiamo di influenzare, ma di valorizzare l’ambiente in cui i nostri prodotti vengono collocati, mantenendo sempre un approccio neutro che non appesantisca il progetto dell’arredatore.
Quali sfide avete incontrato nel passaggio dalla produzione di contenitori industriali a quella di complementi d’arredo, e come le avete superate?
Come già indicato nella prima domanda, i due segmenti di produzione coesistono e vivranno parallelamente all’interno della nostra azienda perché rappresentano aree di business apparentemente diverse ma complementari dal punto di vista dell’ottimizzazione produttiva.
Kloris: un nuovo paradigma di design sostenibile e funzionale
Dunque, Kloris rappresenta un esempio di come un’azienda con profonde radici nella produzione industriale possa trasformarsi in un attore chiave nel settore dell’arredamento di design. Con la sua attenzione per un design semplice e pulito, Kloris si distingue per l’approccio minimalista che punta a valorizzare gli ambienti senza sovraccaricarli, offrendo soluzioni versatili che si adattano a diversi stili di arredamento. A questo si aggiunge la scelta strategica del polietilene, un materiale riciclabile che sposa l’esigenza crescente di sostenibilità senza compromettere la qualità o la funzionalità.
Nel panorama attuale dell’arredamento, dove l’originalità e l’esclusività dominano, Kloris sceglie di concentrarsi su prodotti che siano accessibili, durevoli e eco-friendly, rispondendo alle necessità di un mercato che richiede sempre più attenzione ai costi e alla sostenibilità. È proprio in questo equilibrio tra semplicità, efficienza e rispetto per l’ambiente che il brand si distingue, offrendo complementi d’arredo che non solo arricchiscono esteticamente uno spazio, ma lo fanno in modo funzionale e rispettoso del contesto.
Con la loro gamma di prodotti e la continua ricerca di innovazione, Kloris e Giurgola si pongono come pionieri del design responsabile nel settore dell’arredamento, dimostrando che è possibile coniugare tradizione, creatività e sostenibilità.
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